sabato 26 novembre 2011
Avvento... tempo di preparazione (Marco 13, 33-37)
lunedì 31 ottobre 2011
Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei (Matteo 23, 1-12)
sabato 22 ottobre 2011
Maestro, qual'è il grande comandamento? (Matteo 22, 34-40 )
sabato 8 ottobre 2011
Un re fece una grande festa di nozze ( Matteo 22, 1-14)
"Tutto è pronto, venite alle nozze" è l'invito di Cristo all'uomo di tutti i tempi, a prescindere del colore della pelle, della lingua e della nazionalità. I primi ad essere stati invitati furono gli ebrei... il popolo eletto a cui Dio aveva affidato la promessa. Con la venuta di Cristo sulla terra ("che venne tra i suoi ma questi non l'hanno ricevuto") il nuovo popolo di Dio è l'umanità intera per la quale Cristo è morto in croce. All'invito di Cristo, la nostra risposta non può che essere gioiosa.
Siamo tutti invitati al grande banchetto offerto da Cristo. Tutti, senza alcuna eccezione, perchè tutti siamo affamati di giustizia. Tu, forse, hai chiesto agli uomini questa giustizia, ma essi ti hanno insegnato solo la vendetta, la rappresaglia, l'odio, la violenza, la rapina. Hai chiesto un tozzo di pane o di bene, e ti hanno pagato con la moneta dell'odio e del disprezzo, perchè tra gli uomini c'è spesso solo arrivismo e prepotenza. Il Signore oggi ti invita:"Vieni, tutto è pronto... beati quelli che hanno fame di giustizia perchè saranno saziati". Siamo assetati di felicità. Tu, forse, hai bevuto ogni tipo di acqua per dissetarti; l'acqua delle pozzanghere che ti ha lasciato l'amarezza in bocca, hai elemosinato all'angolo delle strade o nelle retrovie buie chiedendo un po' di amore e ti hanno gettato addosso le monete false della sensualità che ti hanno solo sciupato la giovinezza e lasciato il cuore digiuno. Amico/a, oggi una voce nuova, diversa ti invita: "Io ti darò un'acqua che ti disseterà in eterno". Svegliati! è il Signore che ti ripete: La cena è pronta, vieni! Perchè non ti muovi?, che aspetti?, perchè vuoi morire di fame... patire la sete? Vieni, mettiti l'abito nuovo e corri... l'abito nuziale.
Don Pietro Pisciotta
martedì 4 ottobre 2011
RIAPRE L'ORATORIO
venerdì 30 settembre 2011
appuntamenti di Ottobre
Ci avete pensato? Gesù certamente vi ha aspettato e vi seguiva in tutti i vostri movimenti spensierati e allegri.
Ma ora il tempo del relax è finito e bisogna rimboccarsi le maniche. Penso con quale gioia ed entusiasmo riprenderemo i nostri appuntamenti.
Suvvia, coraggio!! E’ l’ora di destarsi dal torpore, dal sonno e riprendere con vivacità i nostri impegni.
Finalmente è arrivato il mese di Settembre, il mese che ci riporta a tutte le nostre attività.
Riapre la Scuola, inizia il Catechismo, riprendono tutte le attività Pastorali della Parrocchia e delle Associazioni di Volontariato.
Anche la Diocesi riprende le attività, infatti il 19 Settembre il Vescovo consegnerà a tutti gli operatori il nuovo Piano Pastorale Diocesano.
Il mese di Settembre è scandito da alcuni appuntamenti particolari:
Il 18 Settembre la festa del S.S. Crocefisso con la Messa alle ore 18 e subito dopo la Processione del S.S. Crocefisso, che si conserva in Chiesa Madre.
Il 19 consegna del Piano Pastorale a Mazara.
Il 19, 20 e 21 ci saranno le iscrizioni per il Catechismo in preparazione alla Prima Comunione (III, IV e V elementare);
Il 23 e il 24 ci saranno le iscrizioni per il Catechismo in preparazione alla Cresima (I e II Media).
Con i catechisti ci rivedremo il 16 Settembre per la scelta dei libri del catechismo.
Il 23 Settembre, festa di San Pio, ci vedrà tutti riuniti per la celebrazione Eucaristica in suo onore.
Con il Consiglio Pastorale ci incontreremo, subito dopo la consegna del piano Pastorale diocesano, nella giornata di Mercoledì 28 Settembre.
Dal 3 all’8 Ottobre “settimana dell’accoglienza” dei ragazzi del catechismo e delle loro famiglie (genitori e nonni) presso la Chiesa San Giovanni alle ore 18.30:
· Lunedì 3 Ottobre II anno comunione
· Martedì 4 Ottobre I anno comunione
· Mercoledì 5 Ottobre III anno comunione
· Giovedì 6 Ottobre II anno cresima
· Sabato 8 Ottobre III anno cresima
Prof.ssa Angela Stallone
(Segretaria del C.P.P.)
giovedì 29 settembre 2011
La vigna del Signore è la casa di Israele (Matteo,21, 33-43)
Una parabola di Gesù che in chiave storica evidenzia la storia di Israele e la nascita della Chiesa cattolica. Una storia rievocata con immagini: la vigna è Israele, i vignaioli sono il popolo ebreo. La vigna, piantata dal Signore, invece di uva ha prodotto rovi (il popolo eletto si è inselvatichito e invece di produrre atti di giustizia, di carità... ha risposto con tradimenti e infedeltà). Casa farà il Signore?: toglierà la vigna a quei vignaioli e l'affiderà ad altri ( al popolo ebreo succederà il popolo cristiano). Gli ascoltatori capirono assai bene il discorso di Cristo. Noi oggi siamo i nuovi vignaioli. Ma,guai a noi, se non produciamo frutti e frutti validi. Dice il Signore: "Ogni albero che non dà frutti sarà gettato nel fuoco"
L'inferno, come vedi e sai, non è un luogo dove si va, ma è la perdita del Bene, della felicità,serenità, della pace e dell'amore. Inferno è angoscia, rimorso, sete inappagabile, vuoto e nausea dell'esistenza. L'inferno c'è veramente; comincia sulla terra e continua nell'altra vita. Non è Dio che manda all'inferno, ma è l'uomo che preferisce l'inferno. Tutte le volte che preferisc il'acqua putrida delle fogne all'acqua limpida della sorgente, il pane ammuffito che dà nausea a Cristo, pane di vita eterna, questo è l'inferno. L'inferno inizia nel cuore di chi pecca, nella famiglia dove manca l'amore, nella società dove c'è solo arrivismo, sopraffazione, corsa sfrenata al denaro: cose tutte che ti lasciano solo la bocca asciuta, il cuore vuoto e tanta amarezza nell'animo.
Don Pietro Pisciotta