sabato 20 ottobre 2012

Il Cristo: servo sofferente. Domenica XXIX Marco 10, 35-45

Il cristianesimo non è una dottrina filosofica, che puoi accettare  o no; né è un codice di dottrina morale che ti insegna quello che devi fare o devi evitare. Il cristianesimo è Cristo che vive con noi, in noi e per noi! Il cristianesimo è vita; cristo è venuto per servire e dare la vita per noi, per il nostro riscatto, per la nostra salvezza. Il brano del vangelo, sopra citato, ha due parti: l'episodio dei due fratelli Giacomo e Giovanni; poi la 2^ parte che riguarda il senso vero del regno di Dio, dove Gesù si presenta come il servo sofferente. La sofferenza come purificazione e salvezza. Gesù non è un condottiero di eserciti, un dominatore di popoli... ma il "servo fedele" Il figlio dell'uomo, dice Gesù, è venuto per servire e dare la vita per il riscatto. ecco perchè diventa l'"Ostia". Il termine latino "ostia" era la carne sacrificata ed offerta a Dio. Gesù è la nuova ostia che si sacrifica e si offre al Padre per tutti noi. La croce, il crocifisso, il calvario : sono realtà che scandalizzano. L'ebreo avrebbe detto: no, non è possibile!  Per gli ebrei la croce era riservata solo ai grandi peccatori, i romani la usavano solo per gli schiavi. Cristo ha riscattato l'uomo: tutti sono uguali davanti a Dio: schiavi o liberi, uomini o donne, ricchi o paveri, romani o barbari. e... dice a noi: chi vuole essere mio discepolo, prenda la croce e mi segua. Davanti alla parole di Cristo, oggi, XXI secolo, siamo chiamati aa assumere un atteggiamento che può essere triplice: o l'indifferenza... o la ribellione... o la Fede! Siamo nell'anno della Fede, promulgato dal papa l'11 ottobre! (a 50 anni dal Concilio Vaticano II). la Fede ci presenta Cristo sofferente, che è la Sapienza di Dio; abbiamo anche una garanzia: il Cristo sofferente è il Risorto... il suo messaggio è perciò divino. Con il battesimo ci siamo inseriti in Cristo da costituire un unico corpo. La nostra risposta non può essere che una sola:il nostro "si" generoso ed incondizionato. In Cristo troveremo la forza per proseguire nel nostro viaggio; in Cristo troveremo l'aiuto per essere forti e non soccombere; con Cristo realizzeremo il regno di pace, di giustizia e di amore.

 "Chi si volge indietro, dice Gesù, non è degno del regno dei cieli". Hai sollevato lo sguardo al cielo? non rivolgerlo sul fango! Quando hai scelto la tua via, quando hai scelto la tua stella, salpa, vai avanti senza esitare! Se rimani incerto: vuoi e non vuoi... la tua esitazione ti inchioda sul suolo e non proseguirai. La tua volontà deve essere rigida come l'acciai, tagliente come una spada. Se guardi indietro, non potrai andare avanti... forza, non sei solo... Gesù è sempre accanto a te!

domenica 14 ottobre 2012

Lu parrineddu (il piccolo prete) di Max Firreri


Anedotti, le vacanze a Selinunte e quell'ultimo abbraccio prima dell'uccisione. La figura di don Pino Puglisi raccontata dal fratello Gaetano, dalla cognata Giacoma, dai nipoti Giuseppina e Carmelo e dal Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, già postulatore della causa di beatificazione. Il giornalista Max Firreri firma la regia di questo cortometraggio (25') interamente girato con un iPhone e montato da Maurizio Bono.

gli appuntamenti di Ottobre


sabato 13 ottobre 2012

La vera sapienza XXVIII domenica Marco 10, 17-27

L'uomo è intelligente, ma non è sapiente; può amare la sapienza (filosofo), avvicinarsi alla sapienza, ma la vera sapienza è Dio. Questa sapienza divina si è manifestata a noi in due libri: la creazione e le rivelazione. La natura creata, dove tutto è perfezione, armonia, quì c'è l'orma chiara di dio. La natura è un libro non scritto, ma che si vede e si legge. Il secondo libro: la rivelazione (o Bibbia), ispirata da Dio, ci rivela la sapienza divina. Il peccato (orgoglio e superbia) portò l'uomo lontano da Dio , anzi l'uomo pensò di potere fare a mano di Dio... e l'uomo così scoprì di essere nudo, di aver perduto tutto. Lontani da Dio gli uomini si costruirono una loro sapienza: per gli Ebrei questa fu la legge, per i Greci fu la filosofia, per i romani  il diritto e la forza... L'uomo divenne la misura di tutte le cose... così sperimentò solo la sua debolezza, superficialità e la morte.  Gesù interviene: Lui, che è la Sapienza eterna, il Verbo che si è fatto uomo., riporta l'uomo (creato ad immagine di dio) alla sua vera identità.. Essere libero, è posto liberamente davanti ad una scelta. Il vangelo oggi ci presenta due possibili scelte: un giovane ricco che non ha il coraggio di distaccarsi dalle ricchezze e seguire Cristo... gli apostoli che, lasciato tutto, seguirono Cristo.  Due situazioni opposte. l'essenziale però è seguire Cristo.  Non essere legatia tutto ciò che è superficiale, contingente, superfluo. Se siamo cristiani, siamo chiamati a seguire Cristo. Il Vangelo è un insegnamento di ieri, di oggi, di sempre. Il cristiano riceve dei talenti da dio, dei carismi dallo Spirito, fa parte di una grande famiglia: Seguire Cristo significa vivere la propria vocazione di uomo e di figlio di Dio, ma sotto l'azione dello spirito . Qualunque sia l'attività che svolgi, sia che sei sposato o singolo, la tua vita, i tuoi beni sono strumenti che Dio ha messo nelle tua mani per vivere la tua dimensione di uomo e di figlio di Dio. Il giovane del Vangelo... se ne andò triste, gli apostoli seguirono gioiosi Cristo sino alla morte. ognuno è chiamato a fare le sue scelte, ma la finalità è uguale per tutti. E' diffcile allora la vita? No, direi. si è guidato dallo Spirito... basta aprire il cuore, seguire Cristo, mettere Dio al posto del nostro "io". Bisogna amare come Cristo ci ha amati.
 
 Tu cerchi la verità; se la cerchi, vuol dire che non la possiedi; tu cerchi la felicità: se la cerchi vuol dire che non l'hai. Tu vuoi amare; ma l'amore è altruismo, allontanati dal tuo io possessivo. Tu vuoi vivere, ma la vita è movimento, non restare fermi: Tu cerchi la pace, dunque c'è in te la guerra, fuggi da te. Tu cerchi la libertà; vuol dire che tu sei in catene slegati da te. Tu vuoi tutto; dunque non hai nulla, sei misero. Solo Gesù ti dice: chi vuol seguirmi, rinneghi se stesso. Sequire Cristo è amare! amare Dio... amare il prossimo. Ama e sarai felice.