sabato 13 ottobre 2012

La vera sapienza XXVIII domenica Marco 10, 17-27

L'uomo è intelligente, ma non è sapiente; può amare la sapienza (filosofo), avvicinarsi alla sapienza, ma la vera sapienza è Dio. Questa sapienza divina si è manifestata a noi in due libri: la creazione e le rivelazione. La natura creata, dove tutto è perfezione, armonia, quì c'è l'orma chiara di dio. La natura è un libro non scritto, ma che si vede e si legge. Il secondo libro: la rivelazione (o Bibbia), ispirata da Dio, ci rivela la sapienza divina. Il peccato (orgoglio e superbia) portò l'uomo lontano da Dio , anzi l'uomo pensò di potere fare a mano di Dio... e l'uomo così scoprì di essere nudo, di aver perduto tutto. Lontani da Dio gli uomini si costruirono una loro sapienza: per gli Ebrei questa fu la legge, per i Greci fu la filosofia, per i romani  il diritto e la forza... L'uomo divenne la misura di tutte le cose... così sperimentò solo la sua debolezza, superficialità e la morte.  Gesù interviene: Lui, che è la Sapienza eterna, il Verbo che si è fatto uomo., riporta l'uomo (creato ad immagine di dio) alla sua vera identità.. Essere libero, è posto liberamente davanti ad una scelta. Il vangelo oggi ci presenta due possibili scelte: un giovane ricco che non ha il coraggio di distaccarsi dalle ricchezze e seguire Cristo... gli apostoli che, lasciato tutto, seguirono Cristo.  Due situazioni opposte. l'essenziale però è seguire Cristo.  Non essere legatia tutto ciò che è superficiale, contingente, superfluo. Se siamo cristiani, siamo chiamati a seguire Cristo. Il Vangelo è un insegnamento di ieri, di oggi, di sempre. Il cristiano riceve dei talenti da dio, dei carismi dallo Spirito, fa parte di una grande famiglia: Seguire Cristo significa vivere la propria vocazione di uomo e di figlio di Dio, ma sotto l'azione dello spirito . Qualunque sia l'attività che svolgi, sia che sei sposato o singolo, la tua vita, i tuoi beni sono strumenti che Dio ha messo nelle tua mani per vivere la tua dimensione di uomo e di figlio di Dio. Il giovane del Vangelo... se ne andò triste, gli apostoli seguirono gioiosi Cristo sino alla morte. ognuno è chiamato a fare le sue scelte, ma la finalità è uguale per tutti. E' diffcile allora la vita? No, direi. si è guidato dallo Spirito... basta aprire il cuore, seguire Cristo, mettere Dio al posto del nostro "io". Bisogna amare come Cristo ci ha amati.
 
 Tu cerchi la verità; se la cerchi, vuol dire che non la possiedi; tu cerchi la felicità: se la cerchi vuol dire che non l'hai. Tu vuoi amare; ma l'amore è altruismo, allontanati dal tuo io possessivo. Tu vuoi vivere, ma la vita è movimento, non restare fermi: Tu cerchi la pace, dunque c'è in te la guerra, fuggi da te. Tu cerchi la libertà; vuol dire che tu sei in catene slegati da te. Tu vuoi tutto; dunque non hai nulla, sei misero. Solo Gesù ti dice: chi vuol seguirmi, rinneghi se stesso. Sequire Cristo è amare! amare Dio... amare il prossimo. Ama e sarai felice.

Nessun commento: